La meditazione un percorso interiore che ci unisce con il tutto.

Se la meditazione fosse “solo” una disciplina che riguarda il se profondo, non sarebbe produttiva.

Il lavoro parte dal profondo se, ma è sul campo, fuori, nel quotidiano, che si pratica.

Il vivere di tutti i giorni è dove possiamo sperimentare il lavoro che si fa praticando la meditazione nelle lezioni.

Il mio Maestro dice, “Chi fa…fa. Chi non fa inventa delle scuse”.

Mettersi in gioco non solo è un grande atto di coraggio, ma dimostra un grande amore per se stessi per l’esistenza e per tutti gli esseri che la compongono.

Il coraggio di abbattere muri, eretti non solo da noi stressi, nel corso della nostra vita, ma anche dai nostri genitori, nonni.

Muri emotivi che si trasmettono di generazione in generazione, che possono contribuire allo sviluppo del nostro malessere interiore, facilitato da questa società in cui il senso della vita, del bello, si è samrrito.

Meditare significa stare nel presente, viverlo sentirlo,  la pratica aiuta ad abbattere questi muri emotivi che ci distolgono dal qui e ora.

Prendere l’iniziativa di agire, per una maggiore consapevolezza di se, riportando cuore e mente in comunicazione, nel presente, ritrovarsi per ritrovare la pace interiore, dove c’è bellezza e armonia.

S.M